venerdì 2 maggio 2014

L’infanzia di Maria (De Andrè)


SOL-             LAb    RE7        SOL-

Forse fu all'ora terza, forse alla nona

               LAb    RE7                SOL-

cucito qualche giglio sul vestitino alla buona

               DO-     RE7               SOL-

forse fu per bisogno o peggio, per buon esempio,

                   MIb  RE7               SOL-

presero i tuoi tre anni e li portarono al tempio.

                   MIb          DO-       RE

presero i tuoi tre anni e li portarono al tempio.





Non fu più il seno di anna, fra le mura discrete,



a consolare il pianto, a calmarti la sete;



dicono fosse un Angelo a raccontarti le ore,



a misurarti il tempo fra cibo e Signore.



a misurarti il tempo fra cibo e Signore.





SOL-     RE7SOL-FA7 SIbSOL-   DO-  FA7SIb    RE7



Scioglie la neve al sole, ritorna l'acqua al mare



SOL-     RE7SOL-FA7SIbSOL-DO-         FA7SIb



il vento e la stagione ritornano a giocare



SIbFA      SOL-MIbRE4RE RE      SOL-      RE SOL-



ma non per te, bambina, che nel tempio resti china



ma non per te, bambina, che nel tempio resti china.





E quando i sacerdoti ti rifiutarono alloggio,



avevi dodici anni e nessuna colpa addosso;



ma per i sacerdoti fu colpa il tuo maggio,



la tua verginità che si tingeva di rosso,



la tua verginità che si tingeva di rosso.





E si vuol dar marito a chi non lo voleva,



si batte la campagna, si fruga la via.



- popolo senza moglie, uomini d'ogni leva,



del corpo di una vergine si fa lotteria. -



del corpo di una vergine si fa lotteria.





SOL-      RE7SOL-FA7SIb SOL-    DO-FA7SIb



Sciogli i capelli e guarda, già vengono!





          SOL-



Guardala, guardala, scioglie i capelli,



         RE                   SOL-



sono più lunghi dei nostri mantelli,



guarda la pelle tenera, lieve,



             RE           SOL-



risplende al sole come la neve.



          DO-7  FA7         SIbMAJ



Guarda le mani, guardale il viso,



MIbMAJ   DO-6 RE7     SOL-



sembra venuta dal Paradiso,



          DO-7   FA7      SIbMAJ7



guarda le forme, la proporzione,



MIbMAJ7  DO-6 RE7      SOL-



sembra venuta per tentazione.





Guardala, guardala, scioglie i capelli,



sono più lunghi dei nostri mantelli,



guarda le mani, guardale il viso,



sembra venuta dal Paradiso.



Guardale gli occhi, guarda i capelli,



guarda le mani, guardale il collo,



guarda la carne, guarda il suo viso,



guarda i capelli del Paradiso.





          SOL-7

Guarda la carne, guardale il collo,

         RE              SOL-

sembra venuta dal suo sorriso,



guardale gli occhi, guarda la neve,

          RE            SOL-

guarda la carne del Paradiso.





E fosti tu Giuseppe, un reduce del passato



falegname per forza padre per professione,



a vederti assegnata, da un destino sgarbato,



una figlia in più senza alcuna ragione,



una bimba su cui non avevi intenzione.





E mentre te ne vai, stanco d'essere stanco,



la bambina per mano, la tristezza di fianco,



pensi: "quei sacerdoti la diedero in sposa



a dita troppo secche per chiudersi su una rosa,



a un cuore troppo vecchio che ormai si riposa".





Secondo l'ordine ricevuto, Giuseppe portò la bambina alla

propria casa e subito se ne parti per dei lavori che lo attendevano

fuori della giudea. Rimase lontano quattro anni.

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